“L’archivio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica”, 1992, di Laura Besati
[in Cristina Bianchetti (a cura di), Città immaginata e città costruita. Forma, empirismo e tecnica tra Otto e Novecento, Franco Angeli, Milano, pp. 191-194]
Oggetto di un’attenzione intermittente negli anni da parte dell’Istituto, l’Archivio dell’INU si presenta come un materiale sul quale non è stata compiuta un’operazione sistematica di ordinamento, quanto piuttosto una catalogazione sommaria: per lo più i documenti sono stati lasciati nelle cartelle dove si trovavano, spesso senza verificarne la corrispondenza con le indicazioni apposte all’esterno. L’elenco che ne risulta appare quindi scarno, ma anche mancante di una qualsiasi regola dispositiva.
L’indagine sul complesso dei materiali d’Archivio (condotta nel 1986/87 con l’occasione di una tesi di Laurea) è stata costruita con l’intento di comprenderne la natura, la qualità e l’entità; per questo motivo non sono state costruite ipotesi ordinative forti; né si è cercato di assegnare ai documenti una regola dispositiva specifica. Il tentativo è stato piuttosto quello di disporre l’archivio seguendo le regole che man mano era possibile riconoscere già proprie della massa di documenti o, più esattamente, sono state estese all’intero archivio alcune regole riconoscibili in parti di esso.
Un primo elenco sommario di descrizione dell’archivio ha comportato una suddivisione nelle seguenti sezioni: atti (verbali); atti (varie); membri effettivi, soci aderenti; enti associati; amministrativo; corrispondenza Inu; sezioni regionali; piani regolatori (e atti vari) Roma; commissioni e concorsi; congressi e convegni; associazioni e federazioni internazionali; congressi e convegni nazionali; nastri e cassette registrati di incontri, congressi e convegni; documenti ufficiali emanati dall’Inu; ricerche e partecipazioni Inu; scritti di componenti Inu; leggi varie.
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