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Urbanistica, diritto di edificare, rendita:
dall'espansione urbana alla città da rigenerare

Convegno INU90, lunedì 13, martedì 14, mercoledì 15 dicembre 20201
h.11:00 - 13:00 e h.15:00 - 18:30. 


 SECONDA GIORNATA | 14 Dicembre 2021 

DAL 1990 AI PRIMI ANNI 2000. I DUE BINARI DEL PERCORSO RIFORMISTA: PEREQUAZIONE URBANISTICA E PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO

 

Apertura dei lavori
 

Richiamo alle questioni affrontate nella prima giornata

Patrizia Gabellini, Presidente Comitato Scientifico INU90

 

 PRIMA PARTE 
 
Dal disegno di legge Cutrera al XXI Congresso INU di Bologna

Nei primi anni 90 la vita dell’INU è segnata da un'evoluzione della propria elaborazione politico-culturale il cui esito influenzerà in modo determinante la successiva traiettoria del percorso riformista in ambito nazionale e regionale. Nel 1990 si tenne a Milano il XIX Congresso dell’INU che titolava “Il territorio dell’urbanistica” in cui le diverse posizioni culturali esistenti all’interno dell’Istituto si confrontarono su vari nodi politico-culturali, fra cui il regime immobiliare ed il rapporto pubblico-privato. Nello stesso periodo una proposta di legge avanzata dal senatore Cutrera si prefisse di affrontare congiuntamente le questioni irrisolte del regime dei suoli e degli indennizzi espropriativi introducendo il plafond légal de densité. L’INU non condivise tale impostazione tuttavia prese spunto da essa per sviluppare la sperimentazione della perequazione urbanistica, che nel XXI Congresso di Bologna sarà uno dei pilastri della propria proposta di riforma urbanistica.

 

Introduce e coordina
Stefano Stanghellini, Presidente Onorario INU
 

La situazione giuridica per l’urbanistica all’inizio degli anni ’90.

Paolo Urbani, Professore ordinario di Diritto urbanistico, LUISS

DOCUMENTI
Il XIX Congresso INU, Milano, 27-29 settembre 1990, Il territorio dell’urbanistica

La tesi n. 17 sul regime degli immobili

La tesi n. 16 sul rapporto pubblico privato e la tesi alternativa

 

Il disegno di legge Cutrera

Michele Achilli, Deputato e Senatore della Repubblica, Membro effettivo INU

 

L’introduzione dell’ISI / ICI nel 1992 e la sua applicazione alle aree edificabili

Gianni Guerrieri, Direttore Centrale Servizi estimativi e Osservatorio mercato immobiliare, Agenzia delle Entrate
 

Il “regime immobiliare” nel XX Congresso di Palermo, 22-24 maggio 1993

Stefano Stanghellini, Presidente Onorario INU

La perequazione urbanistica

Carlo Alberto Barbieri, Professore ordinario di Urbanistica, Politecnico di Torino

DIBATTITO SUI DOCUMENTI DELLA PRIMA PARTE

Dino Borri, Professore ordinario di tecnica e pianificazione urbanistica presso il Politecnico di Bari

Paolo Galuzzi, Professore Ordinario di Urbanistica, Sapienza Università di Roma

Pierluigi Properzi, Professore Ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica, Università de L’Aquila


 SECONDA PARTE 


La diffusione della perequazione urbanistica e il diversificarsi dei modelli applicativi

Nell’incapacità del Parlamento di varare una riforma urbanistica organica e nel contestuale espandersi del contenzioso sugli espropri  per pubblica utilità e sui vincoli urbanistici di inedificabilità, nella pratica di pianificazione incontra grande favore la perequazione urbanistica. Alcune Regioni, nelle proprie leggi, recepiscono i principi innovativi proposti dall’INU, fra cui la perequazione urbanistica. In alcune leggi e nelle esperienze locali la perequazione urbanistica viene arricchita da misure compensative e da misure premiali. La capacità edificatoria attribuita ai terreni dal piano urbanistico dapprima viene gestita all’interno del comparto edificatorio di suoli contigui, poi nel comparto “ad arcipelago”, poi ancora a prescindere dal comparto. Le sperimentazioni ed il dibattito urbanistico si cimentano con le “aree di decollo”, le “aree di atterraggio” e persino con i “diritti edificatori in volo”. Nasce il “credito edilizio”.
 

Le sperimentazioni dei prini anni ’90 nel vuoto legistativo

Paolo Urbani, Professore ordinario di Diritto urbanistico, LUISS

 

La perequazione urbanistica nel lavoro precursore di Stefano Pompei

Vittorio Bianchi, Dirigente dell’Area Servizi del Territorio,, Comune di Casalecchio di Reno

 

Il PRG perequativo di Torino

Carlo Alberto Barbieri, Professore ordinario di Urbanistica, Politecnico di Torino

 

La perequazione e compensazione urbanistica nel PRG di Ravenna

Giovanni Crocioni, Professore associato di Urbanistica, Università di Bologna

 

La perequazione urbanistica nel PGT di Milano

Simona Collarini, Direttore di Unità Operativa - Area pianificazione urbanistica generale, Comune di Milano

 

Il condizionamento della rendita ed il ruolo della perequazione nel progetto urbano 

Gianluigi Nigro, Professore ordinario di urbanistica, Sapienza Università di Roma (videoregistrazione)


Gli spetti problematici della perequazione generalizzata

Paolo Urbani, Professore ordinario di Diritto urbanistico, LUISS

 

La perequazione territoriale nell’esperienza della Provincia e della Città metropolitana di Bologna

Alessandro Delpiano, Direttore Area Pianificazione Territoriale e della Mobilità, Città Metropolitana di Bologna
 

DIBATTITO SUI DOCUMENTI DELLA SECONDA PARTE

Carlo Alberto Barbieri, Professore ordinario di Urbanistica, Politecnico di Torino

Domenico Cecchini, Professore di Urbanistica, Sapienza Università di Roma

Piergiorgio Vitillo, Professore di pianificazione e progettazione urbanistica, Politecnico di Milano


 TERZA PARTE 

Gli accordi tra pubblico e privato nella trasformazione urbana

Nel 1990 si compie una ulteriore innovazione legislativa: la legittimazione degli accordi della Pubblica Amministrazione con gli operatori economici privati per effetto dell’art. 11 della legge n. 241. Una norma questa rilevante, poiché la trasformazione di parti di città dismesse dalle originarie funzioni o comunque divenute obsolete mediante accordi tra la Pubblica Amministrazione e gli operatori economici privati, ha a che fare in modo evidente con la generazione e ripartizione della rendita fondiaria urbana di natura differenziale. Ad essa si aggiunge l’introduzione nell’ordinamento del programma integrato di intervento per effetto della legge n. 179 del 1992. Su queste premesse nel decennio si sviluppa la sperimentazione dei programmi urbani complessi, variamente declinati, per iniziativa della Direzione del Coordinamento Territoriale del Ministero dei Lavori pubblici. L’INU accompagna la diffusione dei programmi urbani complessi nelle città italiane con varie iniziative.

 

L’approccio del programma urbano complesso: nascita, diffusione, sviluppo

Gaetano Fontana, già Direttore generale della Direzione del Coordinamento Territoriale, Ministero dei Lavori Pubblici

  

Il MIT e l’INU nella promozione e diffusione dei programmi urbani complessi

Francesco Giacobone, Architetto urbanista, già presso la Direzione del Coordinamento Territoriale, Ministero dei Lavori Pubblici

 

L’impegno dell’INU nella diffusione dell’approccio cooperativo nella riqualificazione urbana

Simone Ombuen, Professore di Urbanistica, Università degli Studi di Roma Tre

DIBATTITO SUI DOCUMENTI DELLA TERZA PARTE

Gianni Biagi, Architetto, già Assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze. Membro effettivo INU

Paolo La Greca, Professore ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica, Università di Catania

Vittoria Crisostomi, Architetto, già Dirigente presso il Dipartimento Programmazione e attuazione urbanistica, Roma Capitale. Membro effettivo INU

 

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE SULLA SECONDA GIORNATA

Michele Talia, Presidente INU

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